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N°29 – Puntare all’obiettivo

15/07/2024

Stoccolma, 3 luglio
Sono nata con una patologia dell’occhio chiamata glaucoma. In pratica, significa che la pressione nei miei occhi è troppo alta. In altre parole, sono cieca.

Ho perso la vista quando avevo sei anni, ma non è stato nulla di drammatico. I miei genitori non ne hanno fatto un dramma, di conseguenza neanche io. Sono andata avanti con la mia vita. A dire il vero, la mia vista non era molto buona anche prima dei sei anni, quindi non c’è stata una grande differenza per me.

Sono cresciuta in una famiglia molto attiva. Ho sempre saputo di essere diversa sotto certi aspetti, ma abbiamo sempre fatto le stesse attività che avremmo fatto se fossi stata pienamente vedente. Sciamo, andiamo in barca a vela e, naturalmente, andiamo in bicicletta.

Faccio parte della nazionale svedese di ciclismo paralimpico. Gareggio nella categoria tandem. Mentre leggi queste righe, starò aspettando la decisione finale sulla mia selezione per le Paralimpiadi di Parigi.

Lo sport è sempre stato una parte molto importante della mia vita e il ciclismo è ovviamente la mia priorità al momento. Per qualificarsi alle Paralimpiadi, bisogna essere molto determinatɜ e mettere da parte molte cose della propria vita. Il mio compito è quello di concentrarmi su questo obiettivo, perché la cosa più importante per me è aver fatto del mio meglio per andare il più lontano possibile in questa competizione.

Voglio dimostrare alle persone, naturalmente, ma prima di tutto a me stessa, che posso fare ciò che voglio. Fondamentalmente, il mio ragionamento consiste nel dirmi: “Ok, voglio farlo. Ok, lo voglio davvero? Sì. OK, facciamolo!” Dopodiché adatto il modo in cui lo faccio al fatto che sono cieca.

La mia cecità viene sempre in secondo piano, e la mia priorità assoluta è ciò che voglio. 

Per me essere cieca non è né qualcosa di positivo né qualcosa di negativo. Non arriverei a dire che posso fare tutto, ci sono dei limiti. Ma cerco di accettare questi limiti il più possibile e di aggirarli quando posso. Certo, ci sono cose che non posso fare, ma la maggior parte delle volte posso farle, solo in modo un po’ diverso.

Louise

Louise è una donna motivata che cerca sempre di eccellere. Al momento si sta preparando per le Paralimpiadi, ma deve già pianificare la prossima fase della sua carriera, il tutto vivendo con una disabilità. Partendo dalla sua situazione attuale, esplora il grado di inclusività della società svedese in questo nuovo video della serie Off the trail, prodotto da Amélie, Kristoffer e Quentin.

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